Abbiamo chiesto ad uno pochi fortunati possessori di entrambe queste macchine, di fare una sorta di comparazione fianco a fianco. Abbiamo ottenuto anche dei consigli piuttosto pratici sull'utilizzo e la configurazione di entrambi...
Ciao, prima di tutto vorrei che ti presentassi ai nostri lettori parlando un pò del tuo background, etc.
Ciao, mi chiamo Ashley Brown, ho 29 anni e vengo da Coventry, in Inghilterra.
Il mio background è semplice. Ho sempre amato tutti i tipi di musica ma come teenager, al momento giusto, cioé nel 1990 mi sono appassionato alla musica elettronica e rave. Più tardi al drum and bass, e per 8 anni ho fatto il dj mentre imparavo a produrre, continuando ad ascoltare le cose più diverse e sperimentali. Ho passato gli ultimi 2 anni facendo produzioni e mettendo su un'etichetta per produttori che abbiano un simile interesse nella musica sperimentale. La mia prima release è stata passata su BBC Radio 1 e l'ep successivo ha ricevuto buoni consensi nel mondo indie. Il mio album di debutto è previsto per il prossimo anno, e farò anche un tour in Giappone per promuoverlo.
Sei uno dei pochi fortunati possessori di due fra i più chiacchierati "strumenti" del 2007, il TENORI-ON ed il monome.
Sono due cose molto differenti, uno è un vero e proprio strumento mentre l'altro è un puro controller. Come mai vengono spesso comparati? E cosa ti ha portato a comprarli entrambi?
Penso che la ragione principale per la quale vengono comparati è che entrambi hanno bottoni che si illuminano e che rappresentano fantastiche interfacce musicali futuristiche.
Ho tenuto d'occhio il monome per un anno. Per me come laptop artist, l'esibizione live può essere una cosa difficile da bilanciare sotto il punto di vista sonoro e visivo. Nel monome ho visto una bella possibilità per me di esibirmi in un modo più divertente ed intuitivo, senza star a cliccare maniacalmente col mouse.
Il TENORI-ON mi ha subito interessato come strumento per il live per il fatto che sapevo che avrebbe colpito il pubblico dal punto di vista visivo.
Mi sono inoltre innamorato dell'idea che sta dietro al concept della macchina, ed anche del fatto che potessi mettermi dovunque a comporre musica, bastano batterie e cuffia.
Li ho comprati entrambi visto che ho pensato che le mie performance live ne avrebbero beneficiato. Inoltre, non conosco nessun altro che li abbia entrambi, quindi quando mi esibisco non passo inosservato!
Ora che hai passato del tempo con queste macchine, ci puoi dare una lista di pro e contro?
monome
Pro: facile da usare, divertente, limitato solo dalle applicazioni scritte per esso, costruito in maniera solida, un bel forum molto aperto e un gran customer service.
Contro: il setup e far funzionare le applicazioni nel modo che vuoi richiede un pò di tempo e smanettamento, il tutto compensato dai punti di sopra circa l'aspetto open source e di community dove l'inventore è ben felice di aiutarti.
TENORI-ON
Pro: unico, divertente, facile da usare, sbalorditivo da guardare, interessanti modalità compositive che non avresti da uno strumento convenzionale.
Contro: suoni e sampling limitati, i dati che è in grado di inviare, le connessioni, niente forum, troppo costoso, il fatto che i suoni non siano editabili.
Il monome è una macchina molto semplice, il vero potenziale è fornito dal numero crescente di applicazioni sviluppate all'interno della sua community. So che hai provato diverse di esse, ce ne puoi parlare?
Come ho detto prima, guardavo ad applicazioni come mlr per l'uso dal vivo e questo è stato il primo passo. E' stato cosi' facile e cosi' intuitivo che la prima volta devo aver passato almeno 30 minuti con 7 loop di batteria.
Molte applicazioni sono state scritte da Brian, il creatore del monome, ma nel forum ci sono anche altri contributi che ho testato e che rendono davvero divertente l'uso del monome. Molte applicazioni possono inviare midi out, attraverso un cavo o tramite MidiYoke come router software. Ho una patch per controllare la MachineDrum, e una per controllare un synth sperimentale in Reaktor 5 ed è tutto immensamente divertente. Una delle cose più piacevoli è Life, un'applicazione ispirata alla teoria Game of Life di Conway, ho preso un'uscita midi da essa e l'ho mandata in un synth di reaktor con degli effetti ed è stato un paradiso di glitch sonico! La cosa bella è che puoi anche usare max in rewire dentro un host. Così, se hai un pc o un mac abbastanza potente puoi far girare max/msp e monome insieme al tuo setup esistente, che nel mio caso è costituito da varie istanza di Reaktor 5. In più puoi aggiungere plug-in di effetti nel mixer di uscita, specialmente quelli che richiedono un segnale di clock come Glitch. Questo è il mio setup segreto.
Quando ho potuto provare brevemente il TENORI-ON ho avuto dei dubbi circa la sua solidità, visto il rumore che veniva dai tasti. Cosa mi dici della tua esperienza?
Si, quando ci passi sopra il dito, fa uno strano rumorino tipo crepitio, come se i tasti stessero per cadere via. In verità quando lo usi ti accorgi che è costruito in maniera solida. Sia il TENORI-ON che il monome sono pezzi d'arte, e sebbene questo avvenga in misura maggiore nel caso del monome, entrambi sono assemblati a mano ed hanno un qualcosa di personale.
Andiamo al punto cruciale: queste macchine stanno cambiando il tuo modo di fare musica, e come?
Le cose sono cambiate solo nel senso che posso usare una patch semi-generativa sul monome come input e modificare il plug-in vst per creare suoni ancora più interessanti nella creazione di soundscape. Il TENORI-ON mi ha influenzato nel pensare di aggiungere suoni più emotivi e "normali" nei mie beats e blips cyber glitch. L'ho usato anche per prendere appunti musicali di tanto in tanto, per poi portarli in studio e progredire da li'.
Dal punto di vista della performance dal vivo, è qui che questi strumenti hanno davvero funzionato. Hanno reso i miei spettacoli più interessanti e ad essere onesto, più godibili anche per me. Ho il TENORI-ON con i suoi visual sbalorditivi, e il monome per lavorare sui beats. A volte ho fatto un intero set con il solo TENORI-ON. A volte è stato pre-programmato in parte, a volte sono partito da zero. Ho fatto una serata fantastica seduto su un divano e la gente intorno, mentre jammavo col TENORI-ON. La risposta è stata incredibile.
Uno degli aspetti più criticati del TENORI-ON è il fatto che sia immediatamente riconoscibile, e dunque tutti finiranno per suonare allo stesso modo. La caratteristica di sampling aiuta ad evitare questo, o la cosa non è un problema per te?
Beh, è vero che tutto potrebbe suonare molto simile, anche usando gli effetti inclusi sarebbe facile riconoscere il TENORI-ON. Sono suoni presi dal Motif e molto basilari. Certo, ci sono dei suoni carini, ma io ne butterei via la metà per poter fare spazio a più user samples. In quel modo la macchina funzionerebbe nel modo che piacerebbe a me, come un controller davvero unico per i tuoi suoni. Ho due video su YouTube dove uso dei miei samples con la funzione random del TENORI-ON e i risultati sono interessanti. Altri video che ho fatto non suonano affatto come se fossero fatti col TENORI-ON, ma questo perché ho utilizzato solo i miei samples. Ho fatto altri video utilizzando i suoni interni e sono stato criticato in rete per il fatto che avevano tutti quei suonini tipo campanellini anni 80, dunque direi che dipende da come lo usi, come con ogni altro strumento musicale.
Ci puoi dire qualcosa di più circa l'integrazione di queste macchine con una DAW e con gli strumenti virtuali?
Come detto uso il monome per controllare altri vst, sto lavorando ora su alcune patch customizzate e modificandone altre esistenti, come Krypt e Vectory. E' molto facile da usare visto che sfrutta i protocolli Osc e MIDI.
Per quanto riguarda il TENORI-ON, ha dei seri limiti per me per il tipo di dati che invia e riceve. Può essere regolato come slave e dunque sincronizzato ad una DAW. L'ho fatto con Cubase in modo che suonino allo stesso tempo (riceve il midi clock da Cubase), comunque mandandogli segnali puoi solo sfruttare i suoi suoni, non le luci come speravo fosse possibile (a meno che non ci sia un sistema che per ora ignoro). Ho bisogno di passare altro tempo col TENORI-ON per cercare di aggirare i suoi limiti, mi piacerebbe averlo come controller. Per ora funziona meglio come strumento, per me. Comunque manda segnali midi ed è molto divertente per controllare synth virtuali o hardware.
Se poi metti monome e TENORI-ON insieme, le cose diventano interessanti. Ho usato per esempio il Bounce mode rallentato sul TENORI-ON, l'ho sincronizzato con Cubase dove girava Reaktor 5 con Kript che suonava dei beats, e facendo passare quest'ultimo attraverso Glitch.
Finiamo con un classico: quale dei due ti porteresti su un'isola deserta (ok, ti lasciamo portare anche il laptop!)?
Uhm, difficile questa. Ora ti direi il monome, comunque se il TENORI-ON migliora riguardo i suoi limiti, magari con la versione 2, allora mi puoi venire a prendere e facciamo un cambio!
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ATTENZIONE: la versione in italiano di ANR non è più aggiornata da molto tempo. Ti consigliamo di visitare la versione in inglese disponibile qui.
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TENORI-ON & monome: fianco a fianco
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TENORI-ON & monome: fianco a fianco
2007-12-20T10:59:00+01:00
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