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Soundtoys Native Bundle

Con alcuni strumenti o effetti, non c'è da perdere troppo tempo prima di capire di essere di fronte a qualcosa di qualitativamente superiore. Lo si capisce al volo sentendo per esempio il manico e le finiture di una chitarra, ma è altrettanto facilmente percebibile quando si apre un plug-in e si inizia a farci passare del suono attraverso. E' quel sorriso che viene da dentro. Ed è questa la sensazione che ho provato iniziando ad utilizzare la suite di effetti SoundToys Native Bundle.


I plug-in di Soundtoys erano disponibili già da un bel pò di tempo agli utenti ProTools, e rappresentavano una delle cose più invidiate dagli utenti di piattaforme "native".
Fortunatamente, a partire da marzo scorso, Soundtoys ha deciso di supportare altre DAW, ed ha fatto il primo passo rilasciando appunto il SoundToys Native Bundle, per utenti Mac (le DAW supportate sono: Pro Tools LE, Logic, Digital Performer and Live).

La versione Native comprende una selezione dei plug-in disponibili nella versione TDM: Crystallizer, EchoBoy, FilterFreak, PhaseMistress, Tremolator, Speed (in realtà quest'ultimo è utilizzabile solo sotto ProTools LE ed M-Powered).
Crystallizer è dedicato al retro pitch-shifting reverse echo, e porta con sé le esperienze acquisite dai suoi sviluppatori durante gli anni passati in Eventide. Già citando questo nobile marchio capirete meglio l'entusiasmo contenuto nell'incipit dell'articolo. Crystallizer riprende dunque alcune sonorità del classico H3000, ed aggiunge alcune funzionalità come il Midi sync, controllo Gate/Duck, filtri hi-cut e low-cut, il tutto naturalmente automatizzabile. E' il plug-in forse più creativo della suite, può dare davvero dei tocchi interessanti anche in contesti sonori molto differenti fra loro. A me per esempio è piaciuto molto su chitarre acustiche, pianoforti, synth ambientali...
Echoboy è una echo-machine dal gusto analogico (come del resto l'intera suite), fra i modelli scelti per l'emulazione (una trentina) ci sono classici come Echoplex, MemoryMan, SpaceEcho, DM-2, TelRay, CE-2, ma anche tape-machine come l'Ampex ATR 102. E non ci si ferma al modelling, visto che Echoboy dispone di quatto modalità (Simple Echo, Dual Echo, Ping Pong, Rhythm Echo) e di altri controlli per la personalizzazione del suono (Groove, Feel, etc.).
Anche per Filterfreak gli sviluppatori di Soundtoys si sono ispirati ad alcuni classici del passato, come Mutron, Filterbank, Morley WahWah, etc. Con questo plug-in la prima avvertenza è: attenti ai vosti speaker ed alle vostre orecchie. Il ragazzo è selvaggio, ed è in grado di produrre risonanze pericolose. Ma del resto, è proprio quello che spesso si vuole smanettando sui filtri, no?
Fra le caratteristiche interessanti di Filterfreak, oltre ai controlli che più o meno potete aspettarvi da un prodotto del genere, va ricordata la presenza di un Rhythm Mode: si possono creare dei pattern ritmici che vanno a sync col Midi e che possono essere anche salvati. Se poi non ne avete abbastanza c'è un altro plug-in, Filterfreak2 che è costituito da due filtri analogici utilizzabili in seriale o parallelo.
Chiudiamo la parata con PhaseMistress e Tremolator. Anche in questo caso i nomi sono espliciti.
Vi sarete accorti che non ci sono in giro molti phaser "virtuali" decenti; ecco, con PhaseMistress il problema si risolve facilmente, visto che anche in questo caso gli algoritmi di casa Soundtoys sembrano essere di diverse spanne sopra la media. La ricetta è simile a quanto abbiamo già visto: controlli classici ed essenziali, ma anche possibilità di personalizzare i parametri in modo creativo (il bottoncino Tweak ricorre in più di un plug-in, come vedrete).
Tremolator emula invece il tremolo di alcuni classici amplificatori come i Fender, ma anche del Wurlitzer. Ed aggiunge alcune interessanti possibilità: per esempio il controllo dinamico su Depth e Speed, a seconda delle dinamiche della propria esecuzione, oppure una funzione di auto-gate (sempre modificabile con il Rhythm Editor di cui dicevamo sopra), o ancora i controlli su Groove e Accent.
Non vi parlerò di Speed, in quanto il test è avvenuto con Apple Logic Pro 7.2.3.

Dal punto di vista dell'integrazione con l'host (in questo caso, appunto, Logic) tutto fila abbastanza liscio (da segnalare solo qualche picco di suono capitato durante cambi di preset, probabilmente per questioni di buffer). Il peso sulla cpu è assolutamente accettabile e nella media, soprattutto considerata la qualità sonora (nell'immagine qui a lato potete vedere un esempio per ciascun plug-in. Nel mini-test, condotto su un non più giovane G5 2x2Ghz, si è cercato di scegliere anche qualche preset un pò più complesso di altri).
Le descrizioni lasciano il tempo che trovano, l'importante è come sempre il suono.
E con Soundtoys non si scherza, come dicevamo all'inizio il suono è da "instant smile".
Non vi dirò mai di mettere da parte i vostri gioielli hardware collezionati col sudore (o magari con qualche botta di culo, chissà!), ma anche se siete dei puristi del vintage, vi consiglio di mettere da parte i pregiudizi, aprire le orecchie e provare questi plug-in.
Secondo me i vantaggi dell'integrazione digitale compenseranno ampiamente anche quelle inevitabili differenze che comunque riuscirete a trovare.
Dimenticavo: un valore aggiunto del bundle Soundtoys è la quantità e soprattutto la qualità dei preset. Qui non si tratta di roba tirata via in fretta e furia per fare numero, c'è dietro il lavoro lungo e minuzioso di gente davvero con le palle. Avete presente quanti software escono, magari anche interessanti, ma con dei preset terribili o quantomeno mediocri? Ecco, con il bundle Soundtoys non avrete questi problemi e non perderete tempo, potrete utilizzare da subito al massimo questi plugs.

Se non si fosse capito, AudioNewsRoom consiglia caldamente il Soundtoys Native Bundle, probabilmente l'uscita più importante del 2007 a livello di effettistica per gli utenti di DAW native in ambiente Mac.
Il prezzo ufficiale è di 495 dollari ed ad una prima occhiata potrebbe apparire altino, ma è comunque giustificato se si pensa al livello qualitativo assolutamente al top, (e che si tratta di ben cinque/sei plug-in!).
Se poi consideriamo che il dollaro è ai suoi minimi storici, e che in giro per il web si trovano facilmente offerte allettanti (sui 395 dollari, ad oggi circa 275 euro, poco più di 50 euro a plug-in!), fossi in voi non ci penserei due volte!
In ogni caso, scaricare e provare la demo-version non costa niente (basta avere l'iLok)...

Richieste di sistema: OS X 10.4.x (nel giro di due settimane verrà rilasciato un update per Leopard, con la versione attuale si verifica qualche piccolo problema di automazione).

Nota: il prodotto richiede la presenza di una iLok per l'autorizzazione, forse l'avrete già (altrimenti aggiungete 30 euro al totale). Non è ancora disponibile la versione VST (ne' per Mac ne' per Windows), ma pare che i tipi di Soundtoys ci stiano lavorando.

 

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