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Tattoo di Audio Damage: la recensione

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Tattoo, il primo (e lungamento atteso) strumento ad uscire sotto il brand Audio Damage è un drum synth potente e flessibile, in formato AU e VST per Windows e OS X.
In realtà Tattoo è più di una semplice drum machine. I suoi multipli sequencer sono il cuore dello strumento e i programmatori di Audio Damage hanno fatto buon uso di alcune delle tecnologie implementate nei prodotti precedenti.

Multipli sequencer? Proprio così, visto che Tattoo dispone di un pattern sequencer a griglia, e di una sezione mod sequencer. Il primo funziona in maniera tradizionale, ed è piuttosto intuitivo. Ci sono 16 pattern disponibili (step size: 1x32, 2x16, 1x16T, 1x16, and 1x8T) che possono essere attivati anche tramite una tastiera MIDI. Il valore aggiunto è rappresentato dalle funzioni di "randomizzazione": Selected Beats e Random Beats.
Il primo slider determina la probabilità che Tattoo suoni una certa nota (ha dunque una funzione "sottrattiva"), mentre il secondo può essere usato per aggiungere note al proprio pattern.
Quest'ultimo controllo ha effetto anche su un pattern completamente vuoto. Basta selezionare uno strumento/voce, assicurarsi che la sua fila nel pattern sequencer sia vuota e iniziare a muovere lo slider Random Beats. Via via, a seconda della regolazione, inizierete a sentire delle note, appunto in ordine casuale.

Il mod sequencer rende Tattoo ancora più interessante. Ogni singolo parametro di sintesi ha un proprio sequencer. Questo significa che, a seconda dello strumento/voce selezionato (ci sono parametri differenti a seconda dello strumento/voce), il mod sequencer può essere assegnato a tune, velocity, noise frequency, saturation, etc.
Basta cliccare su uno di questi parametri, e il relativo mod sequencer è pronto ad essere utilizzato.

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Il mod sequencer può essere controllato manualmente (usando il mouse per disegnarne la forma) o attraverso la funzione Autofill. Essa contiene varie forme già pronte all'uso e una funzione aggiuntiva di randomizzazione, che permette di avere da subito risultati molto gratificanti sul suono su cui si sta lavorando.
Insomma, come avrete potuto intuire, tutti questi controlli permettono di dare vita anche al pattern più noioso!

E il suono? Audio Damage è sincera nel definire il sound-design di questo plug-in come "influenzato dallla famosa serie X0X di drum machine analogiche". Se amate il classico suono Roland (e sono certo che per molti lettori è così) amerete Tattoo, altrimenti potreste trovarlo un pò limitato da questo punto di vista.
Essendo personalmente un fan di Microtonic, penso ancora che il plug-in di Soniccharge offra maggiori opzioni sonore e una palette nel complesso migliore. Ma parliamo di prodotti molto differenti, e i sequencer di Tattoo lo rendono uno strumento davvero creativo e praticamente incomparabile ad altri prodotti del genere.
In realtà non sono mai stato un purista del suono, e preferisco un'interfaccia che ispiri la creatività, rispetto alla ricerca infinita del suono "perfetto".

Volendo, è possibile disattivare i suoni interni di Tattoo e utilizzarlo come puro controller software per altri strumenti (come Battery, etc.). Purtroppo questa opzione è disponibile solo agli utenti VST, il protocollo AudioUnit non supporta questa funzione (bisognere chiedere a Apple il perche'!).
Tattoo dispone di una modalità multi-output, utile per avere un controllo completo su ciascuno strumento/voce. Se avete qualche buon outboard, o ottimi plug-in per le dinamiche sonore, è consigliabile usare questa modalità.

Se avete bisogno di lavorare con tempi dispari (cosa che normalmente mette in crisi le drum machine), Tattoo ha una funzione piuttosto utile: si chiama MIDI Note Sync e permette di utilizzare note MIDI per far muovere avanti e indietro il sequencer principale. All'inizio può sembrare un pò intricato, ma il manuale contiene in proposito un esempio chiaro che dovrebbe rendervi subito capaci di gestire anche i tempi più complessi.

CONCLUSIONI

Tattoo è ben progettato e davvero molto facile da usare. Il manuale (in inglese) di 34 pagine merita comunque di essere letto, visto il suo stile piacevole e i trucchetti disseminati qui e lì.
Il grande merito di Tattoo sta nel fatto che nonostante sia dietro le quinte un software di una certa complessità, per l'utente finale il tutto risulta assolutamente immediato.

Tattoo è un tool creativo e permette di ottenere molto rapidamente dei buoni risultati, e questa è una delle cose migliori che si possano dire di uno strumento musicale.

Fra le poche note negative: l'esperienza utente sarebbe ancora migliore se l'interfaccia fosse più grande/leggibile. Purtroppo è ancora raro vedere in giro interfacce modificabili (Zebra di U-he è uno dei pochi esempi), e speriamo altri produttori prendano a cuore questo aspetto in un prossimo futuro.
Al prezzo di 79 dollari (dunque molto meno in euro) Tattoo è un'aggiunta consigliata al vostro arsenale di plug-in. Non esiste purtroppo una versione demo, ma Audio Damage rispetta in pieno il criterio soddisfatti o rimborsati. Vista la bontà del prodotto, dubito comunque che usufruirete di questa possibilità.
Il manuale è disponibile online.

Sito ufficiale

PRO:
  • una serie di sequencer davvero validi
  • funzioni di randomizzazione creativa
  • MIDI Out
  • MIDI Note Sync
  • manuale molto esplicativo

O SI AMA O SI ODIA:
  • dal punto di visto sonoro è pienamente ispirato ai modelli Roland X0X

CONTRO:
  • no MIDI pattern export
  • l'interfaccia potrebbe essere più leggibile
  • la gestione dei preset/kit potrebbe essere migliore
 

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