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Off-the-record: Antares


Dopo aver parlato di Harmony Engine, abbiamo fatto due chiacchiere semiserie con Marco Alpert di Antares.

Di cosa ti occupi esattamente in Antares?

Sono il VicePresidente dell'area Marketing. Sono il responsabile di tutte le attività di marketing e gestione del brand, e partecipo alle decisioni riguardanti le specifiche di prodotto e il design dell'interfaccia utente. Oltre a questo scrivo i manuali per gli utenti.

Quante persone lavorano in Antares ora, e quante agli inizi?

Quando sono entrato in Antares, nel 1998, ero uno dei tre impiegati a tempo pieno (incluso il Dr. Andy). Al tempo il lato vendita e distribuzione era gestito da una azienda esterna, che successivamente abbiamo inglobato.
Oggi Antares è costituita da un team principale di nove impiegati a cui si aggiunge una rete di persone di grande talento che lavorano con noi a contratto.

La vostra ultima realizzazione è Harmony Engine, uscito qualche mese fa. Ad una prima occhiata sembra condividere molte cose con i vostri software precedenti, da Auto-Tune ad Avox. E' corretto definirlo come una sorta di mix avanzato e modulare delle vostre precedenti scoperte in fatto di tecnologia vocale, oppure aggiunge qualcosa di completamente nuovo?

Beh, è vero che una buona parte della tecnologia di processamento del segnale condivide alcuni (ma solo alcuni) elementi con Auto-Tune ed Avox. Quello che crediamo sia nuovo è il modo in cui un musicista può interagire con la generazione di armonie. Il nostro scopo era intanto quello di offrire tutti i metodi tradizionali di programmazione delle armonie, e poi di aggiungerne degli altri che permettessero alle persone prive di una educazione formale di avvicinarsi al processo di generazione dell'armonia, da un punto di vista puramente musicale.

Gli harmonizer sono una bestia speciale, forse è per questo che non ne vediamo tanti sul mercato. Come mai esso rappresenta, per gli sviluppatori, una sorta di 'Santo Graal'?

Non lo definirei in questo modo, Auto-Tune è più considerato un 'Santo Graal'. Comunque è uno strumento che si può applicare a molti scopi in campo musicale. La ragione per cui non se ne vedono molti è semplicemente che sono ardui da realizzare (bene).

Trovo che Harmony Engine sia un potente strumento creativo. Preferisco definirlo in questo modo (come forse Brian Eno definirebbe il suo Digitech Vocalist Studio), piuttosto che uno strumento realmente realistico. Che ne pensi?

Sono felice che qualcuno affermi che un nostro prodotto sia un potente strumento creativo. Se ti aiuta a fare la musica che vuoi fare, è servito al suo scopo.
Per quanto riguarda il realismo di Harmony Engine, certo, se fai un pitch shift e isoli le singoli voci armonizzate, è ovvio che non stai ascoltando il vero cantante che fa quelle parti. E naturalmente per quegli usi creativi di cui parlavamo, non è una questione di realismo.
Comunque, la nostra esperienza ci dice che se usato in maniera competente nel contesto di un intero mix, Harmony Engine riesce ad offrire dei backup vocals piuttosto convincenti.

Nel testare Harmony Engine immagino lo abbiate provato anche su altri strumenti, oltre alla voce. Qualche risultato interessante o sorprendente da segnalare?

Onestamente praticamente tutto il test è stato condotto sulla voce umana. Comunque, durante la fase di beta testing, uno dei nostri collaboratori ci ha inviato un pezzo che aveva fatto usando Harmony Engine su un flauto, ed era meraviglioso.

So che sei l'autore del manuale di Harmony Engine, e penso tu abbia fatto un gran lavoro. Scrivere un buon manuale però sembra non sia una priorità per altri produttori. Forse è dovuto al fatto che si pensa che li leggano in pochi?

Non posso parlare per gli altri, ma mi chiedo se il fatto che le persone leggano (o meno) i manuali non sia una situazione tipo "prima l'uovo o la gallina". Forse se il manuale tipico non intimidisse, o non annoiasse, più persone li leggerebbero. Se hai uno strumento con un sacco di potenzialità, fai ovviamente del tuo meglio dal punto di vista dell'interfaccia utente per far capire alle persone come funziona il prodotto. Ma ci saranno sempre delle piccole cose che si possono scoprire solo attraverso la lettura del manuale. Il mio obiettivo è quello di scrivere un manuale che dia delle informazioni in modo chiaro, e che sia allo stesso tempo abbastanza godibile per far sì che qualcuno lo legga davvero. Alla fine aiuta l'utente ad ottenere il massimo dai nostri prodotti, e incidentalmente, tende a ridurre il numero di clienti frustrati che chiamano il nostro supporto tecnico.


Auto-Tune ha compiuto dieci anni. Vi aspettavate che divenisse il plug-in più venduto appunto degli ultimi dieci anni?


Beh, diciamo che eravamo cautamente ottimisti sul fatto che sarebbe stato un successo.

Avete festeggiato il suo decimo compleanno?

Certo, lo abbiamo portato allo zoo, gli abbiamo comprato tutto il gelato e tutte le caramello che voleva. Si e' divertito un sacco!

Ho letto che l'algoritmo usato in Auto-Tune fu sviluppato dal Dr. Andy Hildebrand mentre lavorava come geofisico, per analizzare i dati sismici nella ricerca del petrolio sotto la superficie terrestre (?!?). Come si è evoluto tutto questo nel prodotto che conosciamo?

Molto semplicemente, l'esplorazione geofisica è strettamente legata all'analisisi ed al processamento delle onde sonore. La più grande differenza fra la geofisica e la musica è che le onde tendono a essere di frequenze radicalmente differenti. Di conseguenza, una buona parte della tecnologia di processamento del segnale che il Dr. Andy Hildebrand ha sviluppato per l'analisi geofisica è allo stesso modo applicabile in campo musicale.

Antares è essenzialmente un'azienda di software. Il vostro ultimo prodotto hardware, AVP, è uscito nel 2002 (ed è ancora in vendita, fra l'altro). Vedremo altro hardware Antares in futuro?

Probabilmente non marchiato Antares. Comunque nel corso di questi anni abbiamo partecipato a varie partnership con altre aziende, e siamo sempre aperti a fare accordi per l'uso di nostre tecnologie con altri produttori di hardware. Dunque non è da escludere che questo possa succedere.

Come vedi Antares fra 10 anni? Sarete magari impegnati a far cantare degli androidi in perfetta armonia?

Dieci anni? Cavolo! Non sono neanche sicuro di quello che farò domani. Ma speriamo che, qualsiasi cosa faremo fra dieci anni, essa includerà ancora il realizzare degli strumenti potenti, cool e divertenti da usare per creare musica.

Riguardo la pirateria: come influenza la vostra relazione con la clientela, e cosa ne pensi della questione BanPiracy?

Questo meriterebbe una discussione a parte. Ma ovviamente, la nostra capacità nel continuare a produrre strumenti come Auto-Tune e Harmony Engine è legata al fatto che le persone siano disposte a pagare per essi, così come (speriamo) farebbero per qualsiasi altro strumento creativo che utilizzano. Questo è ciò che facciamo per vivere, e come tutti dobbiamo guadagnare del denaro per l'affitto, per mangiare, etc. Ti posso assicurare che se volessimo diventare ricchi imprenditori, non faremmo parte del music business. Facciamo tutto questo perché amiamo la musica, e siamo felici di guadagnarci da vivere realizzando degli strumenti che aiutano le persone a fare musica. Purtroppo c'è un certo numero di persone che per svariati motivi pensa di dover rubare quello che noi produciamo, il che ci porta a prendere delle contromisure per proteggerci da quel furto. Il nostro obiettivo è quello di assicurarci che quelle misure abbiano il minor effetto possibile sui nostri leali clienti.

Oh, come potevo dimenticarmi di questo? Dopo tanti anni siamo ancora pieni di dubbi circa JFK, Lennon, Marylin, etc.? Una volta per tutte, potremmo almeno sapere se sul famigerato pezzo di Cher fu usato Auto-Tune o qualcos'altro?

Fu Auto-Tune. Usato da un secondo tecnico del suono sul prato rialzato, subito fuori lo studio (questa frase contiene un gioco di parole/riferimento ironico alla celebre teoria del complotto sull'omicidio Kennedy definita appunto "grassy knoll", nella quale si sostiene che vi fu una seconda persona a sparare, e che egli si trovasse sul prato rialzato vicino alla strada - ndr).
 

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