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Prix Ars Electronica 2008: si parte!


Artisti digitali, animatori, scienziati del suono unitevi! Si sono aperte le iscrizioni al Prix Ars Electronica 2008. La scadenza e' fissata per il 7 marzo 2008. Ci sono sei categorie, o meglio cinque visto che una e' riservata ai giovani austriaci: Computer Animation / Film / VFX, Interactive Art, Digital Musics, Hybrid Art, Digital Communities.
A guardare la lista dei vincitori degli anni passati (Aphex Twin e Chris Cunningham, Peter Gabriel e Jean Claude Risset , etc.) ci sarebbe da spaventarsi, ma in fondo tentar non nuoce, no?
Dettagli, regolamento, premi e tutto quello che serve sapere lo trovate sul sito del PrixArs.
Buona fortuna!

Leopard(izz)ati: Melodyne e MicroTonic


I possessori di Melodyne e MicroTonic saranno felici di sapere che questi due software sono ora pienamente compatibili con Leopard e Logic 8, o meglio Logic Studio.
Per quanto riguarda Melodyne, sono stati fatti dei miglioramenti che interessano anche gli utenti degli altri programmi e delle altre piattaforme (da Tiger a Vista passando per XP), per cui l'aggiornamento è consigliabile per tutti.
Per scaricare gli aggiornamenti entrate come al solito sul sito di Celemony. Se volete leggere tutti i dettagli, trovate un pdf in inglese qui.

L'aggiornamento di MicroTonic risolve in particolare il problema delle uscite multiple ed altri piccoli difetti grafici, che capitavano sotto Leopard con Logic 8.
Ma anche in questo caso possono gioire tutti, visto che oltre all'update è stata pubblicata anche una nuova raccolta di patch per MicroTonic (dal nome XMasTonic2007) che si può scaricare gratuitamente dal sito di Soniccharge.


 Leggi anche l'intervista con Magnus, l'autore di MicroTonic.

Versione italiana

Come avrete visto abbiamo deciso di abbandonare la versione bilingue di AudioNewsRoom e di dividere le due lingue in due siti diversi, per tutta una serie di motivi tecnici. Dunque da oggi il contenuto in italiano vecchio e nuovo sarà su questo nuovo indirizzo.
Aggiornate i vostri preferiti!
Ah, ci potrebbero essere ancora delle incongruenze dovute al passaggio, in caso segnalatele pure, grazie!

TENORI-ON & monome: fianco a fianco

Abbiamo chiesto ad uno pochi fortunati possessori di entrambe queste macchine, di fare una sorta di comparazione fianco a fianco. Abbiamo ottenuto anche dei consigli piuttosto pratici sull'utilizzo e la configurazione di entrambi...

Ciao, prima di tutto vorrei che ti presentassi ai nostri lettori parlando un pò del tuo background, etc.
Ciao, mi chiamo Ashley Brown, ho 29 anni e vengo da Coventry, in Inghilterra.
Il mio background è semplice. Ho sempre amato tutti i tipi di musica ma come teenager, al momento giusto, cioé nel 1990 mi sono appassionato alla musica elettronica e rave. Più tardi al drum and bass, e per 8 anni ho fatto il dj mentre imparavo a produrre, continuando ad ascoltare le cose più diverse e sperimentali. Ho passato gli ultimi 2 anni facendo produzioni e mettendo su un'etichetta per produttori che abbiano un simile interesse nella musica sperimentale. La mia prima release è stata passata su BBC Radio 1 e l'ep successivo ha ricevuto buoni consensi nel mondo indie. Il mio album di debutto è previsto per il prossimo anno, e farò anche un tour in Giappone per promuoverlo.

Sei uno dei pochi fortunati possessori di due fra i più chiacchierati "strumenti" del 2007, il TENORI-ON ed il monome.
Sono due cose molto differenti, uno è un vero e proprio strumento mentre l'altro è un puro controller. Come mai vengono spesso comparati? E cosa ti ha portato a comprarli entrambi?

Penso che la ragione principale per la quale vengono comparati è che entrambi hanno bottoni che si illuminano e che rappresentano fantastiche interfacce musicali futuristiche.
Ho tenuto d'occhio il monome per un anno. Per me come laptop artist, l'esibizione live può essere una cosa difficile da bilanciare sotto il punto di vista sonoro e visivo. Nel monome ho visto una bella possibilità per me di esibirmi in un modo più divertente ed intuitivo, senza star a cliccare maniacalmente col mouse.
Il TENORI-ON mi ha subito interessato come strumento per il live per il fatto che sapevo che avrebbe colpito il pubblico dal punto di vista visivo.
Mi sono inoltre innamorato dell'idea che sta dietro al concept della macchina, ed anche del fatto che potessi mettermi dovunque a comporre musica, bastano batterie e cuffia.
Li ho comprati entrambi visto che ho pensato che le mie performance live ne avrebbero beneficiato. Inoltre, non conosco nessun altro che li abbia entrambi, quindi quando mi esibisco non passo inosservato!

Ora che hai passato del tempo con queste macchine, ci puoi dare una lista di pro e contro?
monome
Pro: facile da usare, divertente, limitato solo dalle applicazioni scritte per esso, costruito in maniera solida, un bel forum molto aperto e un gran customer service.
Contro: il setup e far funzionare le applicazioni nel modo che vuoi richiede un pò di tempo e smanettamento, il tutto compensato dai punti di sopra circa l'aspetto open source e di community dove l'inventore è ben felice di aiutarti.

TENORI-ON
Pro: unico, divertente, facile da usare, sbalorditivo da guardare, interessanti modalità compositive che non avresti da uno strumento convenzionale.
Contro: suoni e sampling limitati, i dati che è in grado di inviare, le connessioni, niente forum, troppo costoso, il fatto che i suoni non siano editabili.

Il monome è una macchina molto semplice, il vero potenziale è fornito dal numero crescente di applicazioni sviluppate all'interno della sua community. So che hai provato diverse di esse, ce ne puoi parlare?
Come ho detto prima, guardavo ad applicazioni come mlr per l'uso dal vivo e questo è stato il primo passo. E' stato cosi' facile e cosi' intuitivo che la prima volta devo aver passato almeno 30 minuti con 7 loop di batteria.
Molte applicazioni sono state scritte da Brian, il creatore del monome, ma nel forum ci sono anche altri contributi che ho testato e che rendono davvero divertente l'uso del monome. Molte applicazioni possono inviare midi out, attraverso un cavo o tramite MidiYoke come router software. Ho una patch per controllare la MachineDrum, e una per controllare un synth sperimentale in Reaktor 5 ed è tutto immensamente divertente. Una delle cose più piacevoli è Life, un'applicazione ispirata alla teoria Game of Life di Conway, ho preso un'uscita midi da essa e l'ho mandata in un synth di reaktor con degli effetti ed è stato un paradiso di glitch sonico! La cosa bella è che puoi anche usare max in rewire dentro un host. Così, se hai un pc o un mac abbastanza potente puoi far girare max/msp e monome insieme al tuo setup esistente, che nel mio caso è costituito da varie istanza di Reaktor 5. In più puoi aggiungere plug-in di effetti nel mixer di uscita, specialmente quelli che richiedono un segnale di clock come Glitch. Questo è il mio setup segreto.

Quando ho potuto provare brevemente il TENORI-ON ho avuto dei dubbi circa la sua solidità, visto il rumore che veniva dai tasti. Cosa mi dici della tua esperienza?
Si, quando ci passi sopra il dito, fa uno strano rumorino tipo crepitio, come se i tasti stessero per cadere via. In verità quando lo usi ti accorgi che è costruito in maniera solida. Sia il TENORI-ON che il monome sono pezzi d'arte, e sebbene questo avvenga in misura maggiore nel caso del monome, entrambi sono assemblati a mano ed hanno un qualcosa di personale.

Andiamo al punto cruciale: queste macchine stanno cambiando il tuo modo di fare musica, e come?
Le cose sono cambiate solo nel senso che posso usare una patch semi-generativa sul monome come input e modificare il plug-in vst per creare suoni ancora più interessanti nella creazione di soundscape. Il TENORI-ON mi ha influenzato nel pensare di aggiungere suoni più emotivi e "normali" nei mie beats e blips cyber glitch. L'ho usato anche per prendere appunti musicali di tanto in tanto, per poi portarli in studio e progredire da li'.
Dal punto di vista della performance dal vivo, è qui che questi strumenti hanno davvero funzionato. Hanno reso i miei spettacoli più interessanti e ad essere onesto, più godibili anche per me. Ho il TENORI-ON con i suoi visual sbalorditivi, e il monome per lavorare sui beats. A volte ho fatto un intero set con il solo TENORI-ON. A volte è stato pre-programmato in parte, a volte sono partito da zero. Ho fatto una serata fantastica seduto su un divano e la gente intorno, mentre jammavo col TENORI-ON. La risposta è stata incredibile.

Uno degli aspetti più criticati del TENORI-ON è il fatto che sia immediatamente riconoscibile, e dunque tutti finiranno per suonare allo stesso modo. La caratteristica di sampling aiuta ad evitare questo, o la cosa non è un problema per te?
Beh, è vero che tutto potrebbe suonare molto simile, anche usando gli effetti inclusi sarebbe facile riconoscere il TENORI-ON. Sono suoni presi dal Motif e molto basilari. Certo, ci sono dei suoni carini, ma io ne butterei via la metà per poter fare spazio a più user samples. In quel modo la macchina funzionerebbe nel modo che piacerebbe a me, come un controller davvero unico per i tuoi suoni. Ho due video su YouTube dove uso dei miei samples con la funzione random del TENORI-ON e i risultati sono interessanti. Altri video che ho fatto non suonano affatto come se fossero fatti col TENORI-ON, ma questo perché ho utilizzato solo i miei samples. Ho fatto altri video utilizzando i suoni interni e sono stato criticato in rete per il fatto che avevano tutti quei suonini tipo campanellini anni 80, dunque direi che dipende da come lo usi, come con ogni altro strumento musicale.

Ci puoi dire qualcosa di più circa l'integrazione di queste macchine con una DAW e con gli strumenti virtuali?
Come detto uso il monome per controllare altri vst, sto lavorando ora su alcune patch customizzate e modificandone altre esistenti, come Krypt e Vectory. E' molto facile da usare visto che sfrutta i protocolli Osc e MIDI.
Per quanto riguarda il TENORI-ON, ha dei seri limiti per me per il tipo di dati che invia e riceve. Può essere regolato come slave e dunque sincronizzato ad una DAW. L'ho fatto con Cubase in modo che suonino allo stesso tempo (riceve il midi clock da Cubase), comunque mandandogli segnali puoi solo sfruttare i suoi suoni, non le luci come speravo fosse possibile (a meno che non ci sia un sistema che per ora ignoro). Ho bisogno di passare altro tempo col TENORI-ON per cercare di aggirare i suoi limiti, mi piacerebbe averlo come controller. Per ora funziona meglio come strumento, per me. Comunque manda segnali midi ed è molto divertente per controllare synth virtuali o hardware.
Se poi metti monome e TENORI-ON insieme, le cose diventano interessanti. Ho usato per esempio il Bounce mode rallentato sul TENORI-ON, l'ho sincronizzato con Cubase dove girava Reaktor 5 con Kript che suonava dei beats, e facendo passare quest'ultimo attraverso Glitch.

Finiamo con un classico: quale dei due ti porteresti su un'isola deserta (ok, ti lasciamo portare anche il laptop!)?
Uhm, difficile questa. Ora ti direi il monome, comunque se il TENORI-ON migliora riguardo i suoi limiti, magari con la versione 2, allora mi puoi venire a prendere e facciamo un cambio!


Ashley su Vimeo
Ashley su YouTube
Ashley su Myspace

Musica digitalizzata: Internet Culturale

Buone news sul fronte tecnologico e culturale italiano. Da ieri il portale Internet Culturale che è il risultato del progetto “La Biblioteca Digitale Italiana e il Network Turistico Culturale (BDI&NTC)”, si arricchisce di nuovi contenuti digitalizzati. Come mai questa notizia su AudioNewsRoom? Molti dei nuovi contenuti arrivano da alcune delle più prestigiose istituzioni musicali italiane, e rappresentano un arco di tempo che va dal 1200 fino al 1900, attraversando nomi e fenomeni che costituiscono le basi della nostra storia musicale. Per la prima volta tutto questo è fruibile per via digitale, ed anche questo è tecnologia musicale, no?
Per scavare negli archivi, si può partire da qui, ma ci sono anche altre opzioni sul sito.

Logic Pro 8.0.1

Logic 8 arriva al suo primo aggiornamento, 8.0.1. Se Aggiornamento Software non vi ha avvisato della cosa, potrebbe essere che non avete ancora provveduto a registrare la vostra copia del programma. Meglio farlo ora. In ogni caso, potete trovare l'update anche qui:
http://www.apple.com/logicstudio/download/
Cosa riguarda questo update? Nelle parole di Apple (dal documento Late-Breaking News About Logic Pro 8.0.1 ):
Logic Pro 8.0.1 è una release di ordinaria manutenzione che risolve isolate questioni di stabilità e affidabilità, insieme ad alcune correzioni di minore importanza alle seguenti aree del programma

Right mouse button preferences

Audio configuration

Giant Bar and Giant SMPTE Display windows

SMPTE view offset

Marker text input

Beat mapping

Project management

Channel strip Level fader display

Key commands

Musica generativa: da Koan a noatikl

Vi ricorderete di Koan, il programma di musica generativa creato da SSEYO negli anni novanta, e molto usato fra gli altri da Brian Eno nel suo album Generative Music 1.
Bene, i fondatori di SSEYO sono tornati alla carica con un nuovo marchio, intermorphic, e con due programmi: noatikl e liptikl.
Il primo è, non soprendentemente, un software per musica generativa. Fortunatamente, a differenza di Koan che non fu mai prodotto per Mac (Eno dovette comprare un Pc per usarlo), noatikl è disponibile per entrambe le piattaforme Windows e OS X, e per di più in versione standalone e plug-in (VST, DXi e AU, niente RTAS per ora).
Questi aggeggi per musica generativa ci intrigano parecchio, e abbiamo appena iniziato a testare noatikl, per cui aspettatevi una recensione presto.
L'altra applicazione, liptikl, è un generatore di testi. Utile in quei casi di blocchi creativi o semplicemente per generare nuove associazioni di parole.
C'e' un demo di 30 giorni pienamente funzionante, per cui si fa in tempo a capire se sono programmi da comprare o meno.
Parlando di prezzi, per noatikl (non-commercial use license) si va dalla versione solo standalone (99$), a quella solo plug-in (99$), a quella suite che comprende entrambi (189$), per finire con la dual suite (249$) che permette di installare tutto su entrambi i sistemi operativi.
Per liptikl la cosa è più semplice: 99$/149$ a seconda del numero di piattaforme su cui la si vuole utilizzare.
Per un quadro completo dei prezzi vi rimandiamo comunque allo store di intermorphic.

Fine anno 2007: le offerte speciali pt.2

Avete letto il precedente articolo dedicato alle offerte speciali di fine anno ma avete ancora qualche soldo da spendere? In questi giorni sembra davvero che ci sia qualcosa per tutti...

Hardware
Questa volta iniziamo dall'hardware visto che ci sono degli sconti interessanti su synth e affini sul sito di Schneiders Beuro. Date un'occhiata alla pagina "special offers" ma ricordatevi che questo non è software, e chi primo arriva meglio alloggia (le scorte sono molto limitate).

Effetti software
Gli utenti RTAS e AudioSuite saranno felici di sapere che McDSP sta facendo un'offerta sul suo celebre Analogue Channel (295$, e in euro molto meno!).

Librerie di campioni/Strumenti software
Il distributore inglese, Time + Space, sta facendo delle offerte su EZ Drummer (lo compri e ti danno un Xpansion Pack di tua scelta, gratis) e Ivory (sconto del 20%).
Garritan invece fa le cose a modo suo e da domani inaugura una promozione speciale, "Go-Round". Dura 72 ore ed in poche parole offre via sito una rotazione di prodotti a costo ribassato ma in quantità limitate. Preparatevi a cliccare il tasto di refresh del browser mooolto spesso!
L'offerta include Personal Orchestra, Jazz & Big Band, Concert & Marching Band, Stradivari Solo Violin, Gofriller Cello, ma non si escludono altre sorprese.

Utilità, etc.
La nostrana Redmatica sta facendo un group buy in questi giorni, approfittatene visto che si tratta di prodotti eccellenti.

A Berlino: Schneiders Buero

Abbiamo passato qualche giorno a Berlino, e con l'occasione abbiamo visitato Schneiders Buero, il ben noto paradiso per gli amanti dei synth/modulari/effetti cattivi e rigorosamente analogici.
Abbiamo avuto una piacevole conversazione con 'il grande capo' Andreas, e nei prossimi mesi parleremo di un pò dei prodotti da loro distribuiti. Rimanete sintonizzati, ne sentiremo delle belle...

Fine anno 2007: le offerte speciali pt.1

Drogati di shopping? Noi di AudioNewsRoom ci preoccupiamo del vostro portafogli, e abbiamo selezionato alcune fra le migliori offerte attualmente disponibili in rete (UPDATE: trovate altra roba qui).
Se ne scoprite altre, ditecelo!

Plug-in effetti
Il numero magico è 20: Sonalkis, Urs, Waves, Fabfilter stanno offrendo uno sconto del 20% su tutti i loro plug-in, per cui ora è solo una questione di gusti.
Universal Audio ha in corso un'offerta di fine anno per i plug-in della sua UAD-1, e si va dal 10 al 50% di sconto. Inoltre per gli utenti registrati c'e' uno coupon per ogni card posseduta.
Per gli utenti PC che hanno bisogno di un impulse reverb e non hanno abbastanza budget per Altiverb, potrebbe essere il momento buono per acquistare SIR2 e risparmiare fino a 50 dollari.

Librerie di campioni/Plug-in strumenti
Se volete aggiungere roba di qualità (e di difficile reperibilità) alla vostra libreria di campioni, date un'occhiata al sito di Soniccouture, si può risparmiare fino al 40%.
Ottimi prezzi anche per le Kirk Hunter's orchestral libraries, che vengono spedite già in un hd (sconti fino a 200 dollari).
Vienna Symphonic Library permette di acquistare una delle loro librerie standard ed avere una extended gratis, non male...
Camel Audio sta offrendo degli sconti su Cameleon 5000 (50%) e sui soundsets (30%) per Absynth, Massive e Cameleon.
Nostalgia per le classiche drum-machines ? C'è un 30% di sconto che vi aspetta, sul sito di d16 group (creatori di Nepheton, Drumazon e Phoscyon).
Se invece le drum machine non vi interessano e il vostro batterista è partito per un giro intorno al mondo, potreste dare un'occhiata a Jamstix 2 di Rayzoon, c'è uno sconto del 20% su tutta la linea.
E per finire, EastWest sta facendo un'offerta speciale su tutto il suo gigantesco catalogo. E la cosa include anche le ultime uscite, come Fab Four and le varie Quantum Leap.

Hardware
Ci piacerebbe che questa sezione fosse più lunga, ma in ogni caso, se volete aggiungere uno strumento unico al vostro arsenale, Percussa sta facendo un'offerta del tipo "spedizione gratis" per gli audiocubes. Fra l'altro con le loro lucine sarebbero un fantastico complemento per le vostre decorazioni natalizie!

Off-the-record: Antares


Dopo aver parlato di Harmony Engine, abbiamo fatto due chiacchiere semiserie con Marco Alpert di Antares.

Di cosa ti occupi esattamente in Antares?

Sono il VicePresidente dell'area Marketing. Sono il responsabile di tutte le attività di marketing e gestione del brand, e partecipo alle decisioni riguardanti le specifiche di prodotto e il design dell'interfaccia utente. Oltre a questo scrivo i manuali per gli utenti.

Quante persone lavorano in Antares ora, e quante agli inizi?

Quando sono entrato in Antares, nel 1998, ero uno dei tre impiegati a tempo pieno (incluso il Dr. Andy). Al tempo il lato vendita e distribuzione era gestito da una azienda esterna, che successivamente abbiamo inglobato.
Oggi Antares è costituita da un team principale di nove impiegati a cui si aggiunge una rete di persone di grande talento che lavorano con noi a contratto.

La vostra ultima realizzazione è Harmony Engine, uscito qualche mese fa. Ad una prima occhiata sembra condividere molte cose con i vostri software precedenti, da Auto-Tune ad Avox. E' corretto definirlo come una sorta di mix avanzato e modulare delle vostre precedenti scoperte in fatto di tecnologia vocale, oppure aggiunge qualcosa di completamente nuovo?

Beh, è vero che una buona parte della tecnologia di processamento del segnale condivide alcuni (ma solo alcuni) elementi con Auto-Tune ed Avox. Quello che crediamo sia nuovo è il modo in cui un musicista può interagire con la generazione di armonie. Il nostro scopo era intanto quello di offrire tutti i metodi tradizionali di programmazione delle armonie, e poi di aggiungerne degli altri che permettessero alle persone prive di una educazione formale di avvicinarsi al processo di generazione dell'armonia, da un punto di vista puramente musicale.

Gli harmonizer sono una bestia speciale, forse è per questo che non ne vediamo tanti sul mercato. Come mai esso rappresenta, per gli sviluppatori, una sorta di 'Santo Graal'?

Non lo definirei in questo modo, Auto-Tune è più considerato un 'Santo Graal'. Comunque è uno strumento che si può applicare a molti scopi in campo musicale. La ragione per cui non se ne vedono molti è semplicemente che sono ardui da realizzare (bene).

Trovo che Harmony Engine sia un potente strumento creativo. Preferisco definirlo in questo modo (come forse Brian Eno definirebbe il suo Digitech Vocalist Studio), piuttosto che uno strumento realmente realistico. Che ne pensi?

Sono felice che qualcuno affermi che un nostro prodotto sia un potente strumento creativo. Se ti aiuta a fare la musica che vuoi fare, è servito al suo scopo.
Per quanto riguarda il realismo di Harmony Engine, certo, se fai un pitch shift e isoli le singoli voci armonizzate, è ovvio che non stai ascoltando il vero cantante che fa quelle parti. E naturalmente per quegli usi creativi di cui parlavamo, non è una questione di realismo.
Comunque, la nostra esperienza ci dice che se usato in maniera competente nel contesto di un intero mix, Harmony Engine riesce ad offrire dei backup vocals piuttosto convincenti.

Nel testare Harmony Engine immagino lo abbiate provato anche su altri strumenti, oltre alla voce. Qualche risultato interessante o sorprendente da segnalare?

Onestamente praticamente tutto il test è stato condotto sulla voce umana. Comunque, durante la fase di beta testing, uno dei nostri collaboratori ci ha inviato un pezzo che aveva fatto usando Harmony Engine su un flauto, ed era meraviglioso.

So che sei l'autore del manuale di Harmony Engine, e penso tu abbia fatto un gran lavoro. Scrivere un buon manuale però sembra non sia una priorità per altri produttori. Forse è dovuto al fatto che si pensa che li leggano in pochi?

Non posso parlare per gli altri, ma mi chiedo se il fatto che le persone leggano (o meno) i manuali non sia una situazione tipo "prima l'uovo o la gallina". Forse se il manuale tipico non intimidisse, o non annoiasse, più persone li leggerebbero. Se hai uno strumento con un sacco di potenzialità, fai ovviamente del tuo meglio dal punto di vista dell'interfaccia utente per far capire alle persone come funziona il prodotto. Ma ci saranno sempre delle piccole cose che si possono scoprire solo attraverso la lettura del manuale. Il mio obiettivo è quello di scrivere un manuale che dia delle informazioni in modo chiaro, e che sia allo stesso tempo abbastanza godibile per far sì che qualcuno lo legga davvero. Alla fine aiuta l'utente ad ottenere il massimo dai nostri prodotti, e incidentalmente, tende a ridurre il numero di clienti frustrati che chiamano il nostro supporto tecnico.


Auto-Tune ha compiuto dieci anni. Vi aspettavate che divenisse il plug-in più venduto appunto degli ultimi dieci anni?


Beh, diciamo che eravamo cautamente ottimisti sul fatto che sarebbe stato un successo.

Avete festeggiato il suo decimo compleanno?

Certo, lo abbiamo portato allo zoo, gli abbiamo comprato tutto il gelato e tutte le caramello che voleva. Si e' divertito un sacco!

Ho letto che l'algoritmo usato in Auto-Tune fu sviluppato dal Dr. Andy Hildebrand mentre lavorava come geofisico, per analizzare i dati sismici nella ricerca del petrolio sotto la superficie terrestre (?!?). Come si è evoluto tutto questo nel prodotto che conosciamo?

Molto semplicemente, l'esplorazione geofisica è strettamente legata all'analisisi ed al processamento delle onde sonore. La più grande differenza fra la geofisica e la musica è che le onde tendono a essere di frequenze radicalmente differenti. Di conseguenza, una buona parte della tecnologia di processamento del segnale che il Dr. Andy Hildebrand ha sviluppato per l'analisi geofisica è allo stesso modo applicabile in campo musicale.

Antares è essenzialmente un'azienda di software. Il vostro ultimo prodotto hardware, AVP, è uscito nel 2002 (ed è ancora in vendita, fra l'altro). Vedremo altro hardware Antares in futuro?

Probabilmente non marchiato Antares. Comunque nel corso di questi anni abbiamo partecipato a varie partnership con altre aziende, e siamo sempre aperti a fare accordi per l'uso di nostre tecnologie con altri produttori di hardware. Dunque non è da escludere che questo possa succedere.

Come vedi Antares fra 10 anni? Sarete magari impegnati a far cantare degli androidi in perfetta armonia?

Dieci anni? Cavolo! Non sono neanche sicuro di quello che farò domani. Ma speriamo che, qualsiasi cosa faremo fra dieci anni, essa includerà ancora il realizzare degli strumenti potenti, cool e divertenti da usare per creare musica.

Riguardo la pirateria: come influenza la vostra relazione con la clientela, e cosa ne pensi della questione BanPiracy?

Questo meriterebbe una discussione a parte. Ma ovviamente, la nostra capacità nel continuare a produrre strumenti come Auto-Tune e Harmony Engine è legata al fatto che le persone siano disposte a pagare per essi, così come (speriamo) farebbero per qualsiasi altro strumento creativo che utilizzano. Questo è ciò che facciamo per vivere, e come tutti dobbiamo guadagnare del denaro per l'affitto, per mangiare, etc. Ti posso assicurare che se volessimo diventare ricchi imprenditori, non faremmo parte del music business. Facciamo tutto questo perché amiamo la musica, e siamo felici di guadagnarci da vivere realizzando degli strumenti che aiutano le persone a fare musica. Purtroppo c'è un certo numero di persone che per svariati motivi pensa di dover rubare quello che noi produciamo, il che ci porta a prendere delle contromisure per proteggerci da quel furto. Il nostro obiettivo è quello di assicurarci che quelle misure abbiano il minor effetto possibile sui nostri leali clienti.

Oh, come potevo dimenticarmi di questo? Dopo tanti anni siamo ancora pieni di dubbi circa JFK, Lennon, Marylin, etc.? Una volta per tutte, potremmo almeno sapere se sul famigerato pezzo di Cher fu usato Auto-Tune o qualcos'altro?

Fu Auto-Tune. Usato da un secondo tecnico del suono sul prato rialzato, subito fuori lo studio (questa frase contiene un gioco di parole/riferimento ironico alla celebre teoria del complotto sull'omicidio Kennedy definita appunto "grassy knoll", nella quale si sostiene che vi fu una seconda persona a sparare, e che egli si trovasse sul prato rialzato vicino alla strada - ndr).

Antares Harmony Engine

UPDATE: Leggi anche l'intervista fatta con Marco Alpert, dirigente Antares.

In questi ultimi mesi uno dei plug-in più stimolanti che mi sia capitato di provare è Harmony Engine di Antares. Non so come mai, ma gli armonizzatori vocali mi hanno sempre molto affascinato, e visto che in campo software questo tipo di prodotti è una rarità non potevo farmi sfuggire Harmony Engine. Si tratta di un armonizzatore "intelligente" che lavora in tempo reale, e questo lo rende molto meno cervellotico e più adatto ad una sperimentazione creativo/intuitiva.
Allo stesso tempo però è un software molto complesso e che si presta ad usi molto differenti; pur avendo un'interfaccia chiara e piacevole, la lettura del manuale (scritto molto bene!) è imprescindibile per sfruttare tutte le potenzialità.
Harmony Engine è in grado di produrre quattro voci di armonia (volendo ciascuna con un proprio output), con controlli individuali per tutta una serie di parametri quali pan, vibrato, tipologia di voce, etc.
La forza del software sta nelle diverse modalità offerte all'utente, ben cinque: intervalli fissi o per scala, definizione per accordi, controllo degli accordi via strumento MIDI, MIDI omni, singoli canali MIDI.
Si può dunque usare Harmony Engine con una sorta di pilota automatico, oppure controllare fino al singolo evento. Ci sarebbero molte altre cose da dire, ma visto che si può anche scaricare un demo del plug-in, forse è meglio provarlo in prima persona.
Non vi aspettate però un software che faccia magie: la qualità della sorgente sonora e la sua intonazione sono essenziali affinche' Harmony Engine faccia bene il suo lavoro. Poi un saggio uso dei parametri interni permette di migliorare molto i risultati, e magari all'inizio ci vorrà un po' di tempo. Un altro consiglio: oltre alla lettura del manuale, una volta installato il demo può essere utile anche dare un'occhiata alle song di esempio, che mostrano concretamente come può essere utilizzato il plug-in all'interno della vostra DAW.
Come dicevo all'inizio, a me questo tipo di strumenti non interessa tanto per cercare un realismo assoluto, quanto per quel feeling uomo-macchina che viene fuori. E sono davvero contento che esista qualcosa come Harmony Engine, il che mi evita di dover acquistare e gestire più o meno complessi e ingombranti prodotti hardware!

Piattaforme: OS X e Windows,
Formati: plug-in VST, RTAS e AU.
Prezzo: 349 €
La distribuzione in Italia è di Midiware.

Sequencer alla monome per iPod Touch





Sognate un monome touch-screen? Eccolo! No, scherzavo. Ma questi hack su iPhone e iPod Touch mostrano davvero un grande potenziale. E pensare che Apple non ha ancora rilasciato il suo SDK per gli sviluppatori!
Questo è Patrick, dal suo blog cappel:nord: si tratta di una prima versione di uno step sequencer realizzato con SuperCollider e che gira appunto sul suo iPod Touch. Buona visione!
 

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AudioNewsRoom è, dal 2007, un magazine di tecnologie musicali, con recensioni, interviste ed interviste esclusive.
Per domande, richieste, pubblicità, contattateci via email.

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